14 June 2014

Ricostruzione del carro etrusco

Ricostruzione del carro etrusco, incompleto.

Il corteo nuziale, Poggio Civitate, Murlo (Siena), VI° secolo a.C.

Il frontone di Talamone, seconda metà del II° secolo a.C.

Lo showcase toscano ambientato in Maremma si basa su un carro itinerante, che ripercorrerà una delle principali rotte commerciali dei tempi antichi: la Via dell'Ombrone, che dalla costa tirrenica si snoda verso l'interno della regione. Nel corso delle Notti dell'Archeologia, una serie di eventi che si svolgono a Luglio in varie località della Toscana, un carro etrusco ricostruito appositamente per l'evento, si farà lentamente strada da Castiglione della Pescaia a Roselle. 

L'Associazione Culturale Archeoworld, capeggiata dal Dr. Riccardo Chessa, è responsabile della ricostruzione, che è stata affrontata impiegando i metodi dell'archeologia simulativa e sperimentale, discipline ancora in via di diffusione in Italia.

Per decidere quali materiali impiegare, sono stati consultati artigiani con esperienza nel campo della costruzione di carri e delle ruote di carro ed esperti di botanica.  Diverse piante autoctone presenti nella macchia Mediterranea sono state selezionate a seconda della diversa funzione degli elementi del carro. Ben tre tipi di legno sono stati usati per la sola costruzione della ruota: olmo campestre (ulmus minor), quercia (quercus pubescens) e frassino (fraxinus excelsior). 

Le dimensioni del carro sono state suggerite dal rapporto in altezza fra la ruota stessa e le figure umane rappresentate su un fregio decorativo illustrante un corteo nuziale. Basandosi su quest'analisi, le ruote hanno un diametro di 90 cm, e sono state l'elemento più difficile da ricostruire. Come modello di riferimento è stato scelto il modello di ruota presente nel frontone di Talamone, che mostra tutti i particolari nei minimi dettagli.

Nonostante ci siano numerose attestazioni di carri nell'Italia antica, non ci sono molti modelli direttamente utilizzabili per la ricostruzione, sia per lo stato di conservazione, prevalentemente frammentaria, sia per la diversa funzione dei carri trovati. Le fonti figurative ricoprono un periodo molto lungo, che va dall'età oientalizzante-arcaica all'età ellenistica (VII-II sec. a.C.), per cui la ricostruzione è il prodotto di un attento studio di tutti gli elementi disponibili.

 

back

 

Latest Showcases News

20 March 2014

CreativeCH travels to Japan

On 6th-9th March, mNACTEC was invited by Gunma Prefectural Government to participate in “Industrial...

10 March 2014

Terrassa Augmentada, put to the test

On Wednesday March 5th students of Torre del Palau High School had the opportunity to test...

07 March 2014

Development of second showcase application

After the first showcase application “Americans in Salzburg 1945-1955 Tour”, since...

03 March 2014

Look at Terrassa with new eyes

On March 5th mNACTEC will hold a test session with users of Terrassa Augmentada, an augmented...

05 February 2014

MNACTEC: a teaching resource

Museu de la Ciència i de la Tècnica de Catalunya (mNACTEC) and Centre de Recursos Pedagògics del...

28 January 2014

Students perception of cultural heritage - full documentation of the Salzburg surveys

In 2012 and 2013, the Salzburg Showcase conducted surveys on young people’s perceptions of the...

16 December 2013

Salzburg Showcase: Meeting with FS1 - Community TV

On the 5th of Dezember the Salzburg Showcase Team met with Markus Weisheitinger-Herrmann,...

15 to 21 from 78 entries

< Previous

1

2

3

4

5

6

7

Next >